E’ in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 3 luglio 2017 – pubblicato in GU lo scorso 25 settembre – che disciplina le caratteristiche della sperimentazione su base
volontaria del sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti birra o acqua serviti al pubblico da ristoranti, bar, alberghi e altri punti di consumo
Tale sperimentazione era stata prevista dall’art. 39 della Legge 221/2015 (c.d. collegato ambientale) e si era in attesa del Decreto attuativo dello stesso.
Il Decreto stabilisce, innanzitutto, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore, quindi entro il 9 dicembre 2017, i produttori di bevande che intendono aderire alla sperimentazione devono comunicarlo al Ministero, indicando il marchio e le linea di birra o acqua minerale e le caratteristiche del relativo imballaggio e che la sperimentazione partirà il 9 febbraio 2018 e avrà la durata di 12 mesi.
Successivamente il Decreto stabilisce che:
– gli esercenti che vogliono aderire al sistema, su base volontaria, devono compilare il modulo allegato 1 al DM e consegnarlo al distributore e/o produttore degli imballaggi che aderisce alla
sperimentazione;
– l’adesione è ammessa anche per l’esercente che continua a somministrare nello stesso punto vendita anche imballaggi non riutilizzabili;
– le modalità operative per la gestione degli imballaggi sono concordati tra l’esercente ed il distributore e/o il produttore;
– la cauzione per singolo pezzo, che deve essere versata al momento dell’acquisto dell’imballaggio, è compresa tra gli 0,05 e 0,30 euro sulla base del volume dell’imballaggio, che deve essere compreso tra gli 0,20 e 1,5 litri, secondo i parametri indicati nella tabella di cui allegato 2 del DM.
– l’importo della cauzione non deve comportare in nessun caso un aumento del prezzo di acquisto da parte del consumatore;
– le modalità di applicazione e pagamento della cauzione sono stabilite tra le parti senza oneri o aggravi per l’esercente.
Scarica il file allegato