Il Decreto Cura Italia non è sufficiente a garantire adeguate risposte ad un sistema economico messo a dura prova dall’emergenza sanitaria.
Confcommercio ribadisce la necessità di interventi tempestivi e mirati a sostegno delle imprese, tra i quali:
- “Moratoria fiscale” rafforzata ed allargata al sistema dei tributi locali ed alla TARI;
- sospensione degli Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale;
- credito d’imposta rafforzato ed allargato sulle locazioni commerciali e sui contratti d’affitto d’azienda e misure di tassazione agevolata;
- accelerazione dei rimborsi dei crediti fiscali;
- rinvio della lotteria degli scontrini;
- moratoria utenze;
- rafforzamento del riconoscimento giuridico dell’impatto dell’epidemia come “causa di forza maggiore”;
- prolungamento e potenziamento della moratoria in materia di mutui e prestiti bancari;
- linee di credito assistite da garanzia rafforzata per prestiti finalizzati al finanziamento scorte ed al pagamento dei fornitori;
- semplificazione dell’accesso e dell’attivazione degli strumenti della Cassa integrazione in deroga e del Fondo di integrazione salariale;
- rafforzamento delle indennità per lavoratori autonomi e professionisti;
- indennizzi per danni indiretti;
- interventi in materia di tassa di soggiorno;
- detrazione IRPEF a sostegno delle vacanze in Italia;
- proroga dei termini per il superammortamento per veicoli strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa;
- sospensione per il 2020 della tassa d’ancoraggio;
- ampliamento della sospensione dei canoni di locazione e concessione per l’affidamento di locali di proprietà pubblica a teatri, cinema e attività culturali.
- procedure semplificate per la riassegnazione delle concessioni di posteggio nel commercio su aree pubbliche;
- proroga degli adempimenti in materia di depositi di carburante ad uso privato ed altre semplificazioni per il settore dei trasporti.