Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 19 ottobre 2022 del Ministero della Transizione Ecologica recante “criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione di eventi” applicabili nell’ambito delle gare ad evidenza pubblica, che entrerà in vigore il prossimo 17 dicembre.
Il provvedimento è stato emanato ai sensi e per gli effetti del c.d. “Codice dei contratti pubblici” che prevede che, al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, le stazioni appaltanti inseriscano nella documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati dal Ministero competente.
I criteri minimi ambientali allegati al Decreto in oggetto, in particolare, sono relativi all’affidamento del servizio di organizzazione e realizzazione di eventi, vale a dire:
- eventi culturali;
- manifestazioni artistiche;
- rievocazione storiche;
- eventi enogastronomici;
- rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici;
- mostre ed esposizioni;
- eventi sportivi;
- convegni, conferenze, seminari;
- fiere.
Il documento stabilisce i requisiti di sostenibilità da applicare a tutte le fasi (organizzazione,
realizzazione e post-evento) delle manifestazioni, con gli obiettivi, tra gli altri, di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, prevenire la produzione di rifiuti, sostenere modelli di economia circolare, diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale fra tutti i soggetti coinvolti dall’evento.
Le principali indicazioni riguardano gli allestimenti e gli arredi, la gestione dei rifiuti, i materiali
informativi e promozionali e, per quel che più interessa i comparti rappresentati, anche gli eventuali servizi di ristoro e di catering.
A tale ultimo proposito – rinviando nello specifico alle indicazioni contenute nelle sezioni 4.1.16,
4.1.17 e 4.1.18 – sono previste disposizioni relative, tra l’altro:
- alla somministrazione gratuita di acqua di rete;
- all’utilizzo, almeno in parte, di prodotti biologici (il principale ingrediente di tutte le preparazioni
deve essere biologico e nel caso sia prevista la distribuzione di alcolici, deve esser disponibile
almeno una proposta di vini biologici e una proposta di vini DOC o DOCG); - alla presenza di una proporzionata offerta di prodotti vegetariani e di piatti che tengano conto di
specifiche esigenze dovute a restrizioni dietetiche o a regimi alimentari particolari; - al divieto di utilizzo di tovaglie monouso;
- all’obbligo, in caso di servizio catering, di utilizzo di piatti, bicchieri e posate riutilizzabili;
- alla previsione di mezze porzioni a prezzo ridotto e alla messa a disposizione dell’utenza di familybag
(con l’obiettivo di prevenire le eccedenze alimentari).