Crediti d’imposta POS

Pubblicato il 8 Settembre 2021 alle 16:49

Crediti d’imposta POS

Con Provvedimento n. 211996/2021 l’Agenzia delle Entrate ha reso operative le novità sui crediti d’imposta POS di cui all’art. 11-bis del “Sostegni-bis” che – modificando l’art. 22 del D.L. 124/2019, convertito con modificazioni, dalla L. n. 157/2019, e introducendo l’art. 22-bis al medesimo provvedimento – prevede:

• l’incremento al 100% del credito d’imposta sulle commissioni bancarie maturate nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 per le transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronico in favore degli esercenti attività d’impresa, arte o professioni che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e che hanno ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro.
L’incremento al 100% si applica nei soli casi in cui l’esercente adotti:

  1. strumenti di pagamento elettronico collegati agli apparecchi che consentono la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi;
  2. sistemi di pagamento evoluto (ossia strumenti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi).

• un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico in favore, tra gli altri, degli esercenti attività d’impresa che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che:

  1. nel periodo intercorrente tra il 1.07.2021 e il 30.06.2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti di pagamento elettronico collegati agli apparecchi per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi;
  2. nel corso dell’anno 2022 acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico (che come prima già rilevato consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi).

La misura del credito dipende dall’ammontare dei ricavi dell’azienda e dal tipo di POS che si intende utilizzare. Più il POS è innovativo più alto sarà il credito d’imposta, fino a un massimo di 320 euro.

L’accesso a tali misure, come visto, richiede l’adozione di strumenti di pagamento elettronico evoluti o quantomeno che siano in collegamento con quelli che consentono la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi a fini fiscali, nel rispetto delle regole tecniche stabilite dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento da ultimo emanato.



Ricordiamo inoltre che sono previste offerte vantaggiose riservate agli associati per l’acquisto di POS.

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