L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha pubblicato l’avviso pubblico per l’erogazione di aiuti di stato alle imprese maggiormente colpite dalla Brexit a valere sulla Riserva di Adeguamento alla Brexit – “B.A.R. Brexit Adjustment Reserve”, strumento speciale di emergenza istituito dalla Commissione Europea con il Regolamento UE n. 1755 del 6 ottobre 2021 e gestito in Italia dall’Agenzia di Coesione territoriale.
L’obiettivo del fondo è di mantenere la coesione economica, sociale e territoriale e fornire agli stati membri uno strumento di solidarietà per far fronte agli effetti negativi dovuti all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. L’importo assegnato all’Italia ammonta a circa 112 milioni di Euro e il contributo finanziario assumerà la forma di rimborso a fondo perduto (ex regime “de minimis”) dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dalle imprese beneficiarie tra il 1° gennaio 2020 fino alla data di presentazione della proposta di finanziamento.
Possono essere ammesse proposte progettuali che prevedano spese effettivamente sostenute pari o superiori a euro 10.000 euro (al netto dell’IVA) e per le quali sarà dimostrato il legame diretto con le conseguenze derivanti dalla Brexit. A titolo esemplificativo sono considerate ammissibili le spese per personale dedicato a nuove attività o impegnato in formazione su nuove norme e procedure, le spese generali, d’ufficio e amministrative (es. canoni, utenze, forniture per ufficio, manutenzione, pulizia etc.) e le spese di viaggio e soggiorno (biglietti, assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti). Non rientrano, invece, fra le spese ammissibili i costi relativi all’IVA e a sostegno della delocalizzazione.
Le imprese potranno presentare la loro istanza di finanziamento a partire dalle ore 12.00 del 13 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 12 luglio 2023 utilizzando la Piattaforma https://bandi.agenziacoesione.gov.it/
L’aiuto sarà concesso in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ritenute ammissibili e, in caso di mancata erogazione totale dell’importo assegnato all’Italia, è prevista l’apertura di un’ulteriore finestra temporale per la richiesta di finanziamento.
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